Si sono conclusi i lavori di rifacimento del tratto di fognatura che si trova all’interno di una canalizzazione sotterranea, un tempo utilizzata come derivatore delle acque irrigue dal Naviglio Pavese, che passa al di sotto di piazza Emanuele Filiberto nel centro storico della città di Pavia.

L’intervento è stato eseguito a seguito del collasso di circa 200 metri di una vecchia condotta in vetroresina posta all’interno di una tubazione in ferro poggiante su sostegni in ferro. Nella tubazione scorrono le acque nere delle abitazioni presenti nella piazza, ma anche le acque delle griglie che raccolgono la pioggia dalle strade: il peso eccessivo della doppia condotta (acciaio + vetroresina) oltre al peso connesso alle portate veicolate, l’età dei manufatti e del sistema di supporto hanno portato al collasso dei supporti e del manufatto. Il crollo a terra della condotta ammalorata ha causato la fuoriuscita dei reflui fognari nel terreno e da qui i reflui sono sversati prima nella roggia Carona e poi nel fiume Ticino.

Al fine di minimizzare gli effetti del cedimento, ASM Pavia S.p.A. e Pavia Acque (rispettivamente società operativa territoriale e gestore del servizio idrico della provincia di Pavia) si sono attivati realizzando un primo intervento di collettamento dei punti ceduti della condotta verso la rete fognaria a valle, funzionale a recuperare gli scarichi fognari e a collettarli alla depurazione. Al primo intervento di “pronto soccorso” ha fatto seguito una più attenta progettazione di un sistema di collettamento con le medesime caratteristiche del sistema esistente (condotte sospese con predisposizione degli allacciamenti in sommità della condotta), ma caratterizzato anche da condizioni di leggerezza, adattabilità, facilità di posa delle condotte e semplicità di connessione tra tubazioni. Tali condizioni risultano assolutamente necessarie nella particolare situazione di posa, all’interno di un cunicolo che pur essendo ispezionabile non permette l’utilizzo di macchinari convenzionali e non è certo di agevole accesso.

Nel progetto è stata scelta una tubazione corrugata Ecopal 2.0 in classe SN8 avente un diametro interno pari a 500 mm ed un diametro esterno pari a 580 mm. Sono state fornite 49 barre da 3 m flangiate alle estremità. Le flange in polietilene dello spessore pari a 20 mm sono state saldate alle estremità delle barre presso il reparto Officina Pezzi Speciali di Industrie Polieco-MPB. Ogni barra compresa di flange presenta un peso indicativo di 50 kg, un peso che permette la movimentazione e l’installazione di tutto il sistema in un luogo così angusto. Sono state inoltre realizzate curve ad angoli speciali per poter seguire esattamente il percorso del cunicolo ospite oltre a pezzi speciali di collegamento alla rete fognaria a valle e a monte del tratto oggetto di intervento.

I lavori si sono svolti tra il mese di aprile ed il mese di settembre 2020 ad opera dell’impresa CO.E.S.I. di Scaldasole (PV) sotto la supervisione del Responsabile del Servizio di Fognatura di ASM Pavia, Gianpaolo Roscio, coadiuvato dai tecnici geom. Grossi, geom. Zanaletti, geom. Bianchi, con la collaborazione di Pavia Acque e grazie al supporto dell’Area Manager di zona di Industrie Polieco-MPB, geom. Paolo Chierico.